Il legno è uno dei primissimi materiali utilizzati dall’uomo per realizzare utensili, ma anche oggetti decorativi, armi, etc.. Non dimentichiamo, tuttavia, che non esiste un solo tipo di legno, bensì vi sono tantissime essenze diverse, ciascuna con le sue caratteristiche, i suoi vantaggi ed eventuali svantaggi. Dunque, un bravo artigiano è colui che sa scegliere tra i vari tipi di legno per mobili, statue, complementi d’arredo , a seconda dell’oggetto da realizzare e del risultato estetico voluto.
Quali sono le essenze e le tipologie di legno più comuni per la creazione di arredi e manufatti decorativi? Scopriamolo insieme con i consigli di Sandri Daniele
ABETE
Il legno di abete viene adoperato di frequente per realizzare mobili e serramenti per la casa, ma anche strumenti musicali ed accessori di vario tipo. Le sue caratteristiche – resistenza all’umidità, leggerezza, etc. – lo rendono pregiato e adatto per un’ampia varietà di applicazioni. Inoltre, risulta facile da lavorare ed esteticamente gradevole.

PINO
Un’altra essenza molto diffusa è il legno di pino, molto morbido e caratterizzato da un colore chiaro e luminoso. Abbastanza resistente e facilmente lavorabile, il legno di pino viene adoperato principalmente per realizzare piccoli arredi e oggetti per la casa: dalle sedie alle parti di mobili , ma anche infissi e pannelli per interno ed esterno.

EBANO
Uno dei legnami più pregiati è l’ebano, utilizzato, a partire da molti secoli fa, per la realizzazione di arredi (per l’elevata durezza e resistenza), ma anche gioielli in legno, statuette, contenitori e oggetti decorativi di grande valore. Il suo caratteristico colore sicuro, molto vicino al nero, lo distingue da qualsiasi altra essenza presente in natura.

Legno grezzo o legno lamellare?
Nella moderna falegnameria, oltre al legname naturale, vengono utilizzati anche altri materiali più innovativi. Il legno grezzo, infatti, presenta vari svantaggi: è sensibile all’acqua ed all’umidità, dunque tende a degradarsi e/o deformarsi nel tempo, ed è anche facilmente infiammabile. Per ovviare a queste problematiche, gli artigiani usano altri tipi di legname, come il cosiddetto legno lamellare, il legno marino o il legno MDF.
- Legno lamellare → Il legno lamellare si ottiene incollando sottilissimi strati di legno, per ottenere un pannello molto più resistente e performante. Rispetto al legno grezzo, infatti, quello lamellare sopporta meglio l’usura e l’umidità e non fa propagare le fiamme, tanto da risultare versatile e adatto anche all’edilizia.
- Legno marino → Il legno marino è un pannello multistrato, composto da sottili fogli di legno che, per le sue caratteristiche (durevolezza, resistenza all’acqua, etc.), è indicato sia per l’edilizia che per la costruzione di imbarcazioni.
- Legno MDF → Il legno MDF – grezzo o colorato – è un materiale artificiale che si ottiene tramite incollaggio di più strati di fibra di legno. Molto resistente e versatile, il legno MDF viene utilizzato sia per produrre mobili, serramenti, ante e strutture per edilizia, sia dagli artigiani, per accessori e oggetti decorativi.